17/07/2018

La sostenibilità non va mai in vacanza: le regole del buon turista green

Raccolta differenziata anche in villeggiatura per salvaguardare il territorio e dare nuova vita ai rifiuti: sono 140.000 le tonnellate di carta e cartone che si potrebbero raccogliere se ogni italiano differenziasse dal resto dei rifiuti 3 riviste, 3 quotidiani, 2 scatole di gelati e 4 cartoni di succo di frutta e 2 pack di yogurt.

Il quotidiano e la rivista da leggere in viaggio, il cruciverba e il sudoku da fare sotto l’ombrellone, la mappa e la guida turistica che consultiamo per organizzare i nostri itinerari, i sacchetti di carta per la frutta fresca e il pane, ma anche i pack delle creme solari, degli yogurt o del gelato. Sono numerosi i momenti della giornata in cui abbiamo a che fare con carta e cartone, anche in vacanza. Oggetti e imballaggi che vanno conferiti correttamente nei contenitori per la raccolta differenziata per evitare di inquinare o rovinare località che amiamo per le nostre vacanze proprio perché belle, pulite, incontaminate.

In estate nelle località turistiche la popolazione cresce fino a 8 volte rispetto a quella residente mettendo a dura prova le amministrazioni locali. È importante quindi che ciascuno di noi anche in vacanza presti attenzione a mantenere pulito l’ambiente circostante. E basta davvero poco per ottenere grandi risultati: se ogni italiano differenziasse dal resto dei rifiuti anche solo 3 riviste, 3 quotidiani, 2 scatole di gelati, 4 cartoni di succo di frutta e 2 pack di yogurt, riusciremmo a raccogliere circa 140.000 tonnellate di carta e cartone, l’equivalente di un’intera discarica! Rifiuti “preziosi” che, oltre a non inquinare l’ambiente, potrebbero tornare a nuova vita grazie al riciclo.

Ecco perché Comieco invita ad essere responsabili nei confronti dell’ambiente anche in vacanza, e ricorda alcune semplici regole sulla raccolta differenziata, soprattutto di carta e cartone, per uno stile di viaggio più rispettoso e sostenibile.

1.    Informati sulle modalità di raccolta del tuo luogo di villeggiatura. Le regole principali comunque non cambiano: carta e cartone da riciclare vanno depositati all’interno dei contenitori appositi e non lasciati fuori
2.    Appiattisci le scatole per ridurre gli imballi in piccoli pezzi
3.   Scontrini e fazzoletti usati non vanno gettati nella raccolta della carta (i primi di carta termica reagiscono al calore e generano problemi nelle fasi di riciclo, i secondi sono anti-spappolo e quindi difficili da riciclare)
4.   Fai attenzione alle confezioni eccessivamente sporche di cibo (come il cartone per la pizza) o di sostanze chimiche (come vernici o solventi) e alla carta oleata che vanno gettati nell’indifferenziata
5.    Punti metallici, nastri adesivi e altri materiali non cellulosici vanno sempre tolti dalla raccolta di carta e cartone
6.    Soprattutto ricordati di non buttare nel contenitore della carta anche le eventuali buste di plastica che hai usato per trasportarla!

Scelte green per un turismo a impatto ridotto:

1.    Tratta l’ambiente che ti ospita come se fosse casa tua: anzitutto mantienilo pulito. Quando organizzi un pic nic, trascorri una giornata in spiaggia o fai un’escursione in montagna, porta con te un sacchetto in più nel quale riporre tutti i rifiuti (cartacce, fazzolettini usati o le semplici cicche di sigaretta) e gettali in modo differenziato una volta tornato in casa/albergo.
2.    Scegli destinazioni e alloggi a basso impatto: spiagge “bandiera blu”; i comuni “bandiera arancione”; riserve naturali; itinerari cicloturistici o percorsi a piedi. E per l’alloggio affidati a strutture con certificazioni eco-friendly e integrati al contesto naturale. A giovarne sarà il territorio, ma anche la tua esperienza diretta col territorio e i suoi abitanti.
3.    Cammina, pedala e goditi il paesaggio. Per ridurre le emissioni di CO2 scegli il treno; arrivato a destinazione, approfitta della vacanza per abbandonare auto e mezzi pubblici, scegli una bicicletta, una passeggiata o una gita in canoa.
4.    Scopri la cultura di un luogo a cominciare dalla sua tavola. Assapora e acquista prodotti a kilometro 0, ancor meglio se biologici. Così contribuisci allo sviluppo economico locale, vivi a pieno le tradizioni del posto e non inquini. Quando vai al ristorante ma non finisci il cibo nel piatto, chiedi una doggy-bag per portare a casa gli avanzi. Così riduci gli sprechi alimentari e puoi contare su un piatto già pronto per l’indomani. 
 5.    Evita lo spreco di risorse. Chiudi il rubinetto del lavandino quando ti lavi i denti, quando ti insaponi o metti lo shampoo sotto la doccia per risparmiare l’utilizzo di acqua. Essere in vacanza non è un buon motivo per lasciare luci o condizionatore sempre accesi: spegnili quando non essenziali.

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