Un viaggio continuo e… circolare!

Stazione di partenza: raccolta differenziata. Stazione di arrivo: nuovi imballaggi, acquisto, consumo e corretto conferimento nella raccolta differenziata comunale di carta e cartone. E il ciclo riparte!

Nel mezzo tante fermate, tutte importanti: dalla selezione e il trattamento che avviene negli impianti di recupero che trasformano il rifiuto in materia prima seconda (End of Waste) alla reimmissione nel ciclo produttivo in cartiera da cui esce la nuova bobina di carta destinata alla cartotecnica per la trasformazione in nuovi imballaggi, fino a toccare il confezionamento dei prodotti e la distribuzione dei prodotti confezionati per i consumatori finali.

Ai cittadini spetta l’importantissimo compito di separare correttamente carta e cartone secondo le indicazioni dei rispettivi Comuni di appartenenza, i quali organizzano il servizio pubblico di raccolta e portano i rifiuti differenziati presso gli impianti di recupero, dove vengono preparati e ripuliti dalle frazioni estranee e, una volta divenuti materia prima seconda, vengono inviati in cartiera. Qui vengono trasformati in materia “prima seconda” per gli usi che le aziende cartotecniche, ma anche tipografie e altri nuovi settori emergenti, utilizzeranno per la realizzazione di nuovi imballaggi e prodotti.

Al centro di tutto questo c’è Comieco che è il garante del riciclo di carta e cartone. Un Consorzio senza scopo di lucro che interagisce con ogni attore della filiera e del ciclo, supportando economicamente i Comuni attraverso i corrispettivi previsti dall’Accordo Quadro ANCI/CONAI, garantendo la destinazione al riciclo della raccolta differenziata di carta e cartone, realizzando campagne e attività di informazione e comunicazione rivolte ai cittadini e lavorando con le aziende per la prevenzione finalizzata alla realizzazione di imballaggi sempre più sostenibili e facilmente riciclabili.

Tutte le tappe del viaggio della carta

Entriamo nel dettaglio per scoprire quali e quanti sono i passaggi di trasformazione della carta:

1. La raccolta differenziata: dopo essere stati utilizzati, gli imballaggi in carta, cartone e cartoncino, ma anche giornali, riviste, dépliant, libri, archivi cartacei e corrispondenza, etc, vengono conferiti dai cittadini nell’apposito cassonetto. Questo materiale viene quindi preso in carico dal Comune - o dal gestore del servizio di raccolta incaricato dal Comune – che ha il compito di organizzare il servizio di raccolta dei rifiuti

3. In cartiera: una volta arrivati qui, carta, cartone e cartoncino vengono spappolati e disciolti in un impasto prevalentemente acquoso che nel giro di circa 2 minuti e ridiventa nuova carta.

2. La selezione: i mezzi dei Comuni portano carta e cartone proveniente dalla raccolta differenziata urbana in appositi impianti di gestione dei rifiuti dove vengono eliminate le “impurità” presenti (come plastica, bioplastica, metalli, e molto altro), per renderli idonei al successivo processo in cartiera.

4. Ora la carta riciclata è pronta per la sua nuova vita ed essere trasformata dalle aziende cartotecniche in nuovi imballaggi ma anche in molti altri prodotti, dall’editoria al settore del design.

La filiera cartaria è un tipico esempio di economia circolare e realizza un biomateriale e il tasso d’utilizzo di materia secondaria dell’industria cartaria - ovvero il rapporto tra materie prime di recupero e totale delle materie prime impiegate - è pari al 52,6%, contro una media nazionale del 21,6% per tutti i materiali. (dati 2021). Nel comparto degli imballaggi cellulosici, il tasso di riciclo nel 2022 ha superato l’81% dell’immesso al consumo, centrando in anticipo gli obiettivi della direttiva europea: 75% al 2025 e sulla buona strada per l’85% previsto entro il 2030.

Il ruolo fondamentale dell’industria

Il settore cartario e cartotecnico, che nel 2017 ha fondato la Federazione Carta e Grafica di cui COMIECO è socio aggregato, è composto dai produttori di carta, cartoni e paste per carta rappresentati da ASSOCARTA; dall’industria grafica, cartotecnica e della trasformazione di carta e cartone e degli stampatori di imballaggi flessibili rappresentati da ASSOGRAFICI; dai produttori di macchine per la grafica e la cartotecnica rappresentati da ACIMGA. Complessivamente questo settore si compone di oltre 18.000 aziende che occupano quasi 172.000 addetti per un fatturato annuo di 24,9 miliardi di euro (1,4% del PIL).

Nella filiera, oltre al settore cartario e cartotecnico, sono presenti gli operatori del recupero rappresentati da UNIRIMA cui aderisce circa il 90% delle imprese del relativo settore (l’intero settore del recupero conta circa 600 impianti) ai quali vengono conferite le raccolte differenziate di carta e cartone, sia pubbliche che private, per produrre materia prima secondaria per le cartiere. Le imprese aderenti ad Unirima registrano un fatturato complessivo di circa 1,3 miliardi di euro e impiegano oltre 3.800 addetti.

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