La libertà viaggia con la carta: a Cremona una mostra sul dissenso nel blocco sovietico

dal 11/06/2019
al 26/06/2019

Dall’11 al 26 giugno sarà possibile visitare l’esposizione presso il Palazzo Comunale

Da Mosca a Praga, dal fenomeno dei samizdat (ossia gli scritti che venivano diffusi clandestinamente nell’Unione Sovietica) ai volantini studenteschi: la carta è stata lo strumento privilegiato con cui si è espresso il dissenso nei confronti del regime comunista nell’Europa Orientale, e non solo durante la tormentata stagione del Sessantotto. È questo il fil rouge che percorre la mostra “Il samizdat e il ’68 all’est: dissenso e controcultura”.

L’esposizione permetterà di attraversare oltre 70 anni di storia russa, grazie ai documenti dei protagonisti del samizdat (dal russo «auto-edizione»): testi di ogni genere - appelli, versi, romanzi, saggi filosofici - censurati dalle autorità sovietiche, che gli autori riproducevano e distribuivano in proprio, dando vita a una letteratura sotterranea parallela a quella ufficiale. Spazio poi, attraverso materiali d’archivio, al racconto degli avvenimenti salienti del ’68 nei vari paesi del blocco orientale, partendo proprio dall’Unione Sovietica. Un contesto culturale profondamente diverso da quello delle società occidentali, ma non meno vivace per quanto riguarda il dibattito delle idee.
Tutte le tavole della mostra sono stampate su cartone alveolare a testimonianza dell’importanza e dell’utilità di questo materiale. Inaugurazione prevista per il prossimo 11 giugno alle ore 17 presso il Salone degli Alabardieri del Palazzo Comunale (piazza del Comune, 8).

La mostra è organizzata da Memorial Italia con il sostegno di Comieco e il contributo della Fondazione Cariplo.



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