18/07/2012

Dieci anni di riconoscimenti per gli imballaggi Barilla

Il packaging più citato tra i riconoscimenti italiani che premiano la sostenibilità è quello di Barilla.
Da quando Comieco opera nella ricerca dei casi più significativi di packaging sostenibile, prima con l’edizione cartacea del Dossier prevenzione di Comieco (dal 2000), che contiene casi italiani e europei, e poi con la banca dati su web Best Pack, che allarga la ricerca anche a casi premiati a livello internazionale, ha raccolto sei casi eco-innovativi appartenenti alla storia dell’imballaggio Barilla e dei suoi brand.

E’ del 2001 la recensione sul Dossier prevenzione di Comieco della confezione dei BISCOPAZZI, dove il tradizionale binomio merendina-gioco (si ricordino le sorpresine del Mulino Bianco degli anni Ottanta) ha visto un’evoluzione verso l’allungamento della vita del pack grazie al riuso della confezione. L’iniziativa riporta sul cartoncino della confezione delle merendine un’illustrazione e quindi invita il consumatore ad utilizzare l’imballo anche dopo il suo uso primario per fare alcuni giochi da tavolo o magari collezionarli.

I successivi esempi all’interno della banca dati di Comieco riportano benefici ambientali molto significativi e sono il risultato di ricerca e sviluppo dell’imballaggio sia primario, che secondario e terziario, ottenuti principalmente attraverso interventi di risparmio di materie prime e ottimizzazione del trasporto. In particolare Barilla ha sviluppato:
-    la facilitazione dell'attività di riciclo attraverso lo sviluppo di imballaggi monomateriale. L’emblema di questo sviluppo è l'eliminazione della finestrella in plastica nella confezione della pasta che nel 2003 è stata inserita nel Dossier Prevenzione di Comieco.
-    l’alleggerimento e l'ottimizzazione dei volumi (riduzione delle dimensioni). In questo senso Barilla ha lavorato molto per rendere più efficienti ed economiche le fasi di pallettizzazione e trasporto, ad esempio:
-    imballo per il trasporto dei frollini (Dossier Prevenzione di Comieco, anno 2002),
-    imballo secondario e terziario del saccottino (Oscar dell’imballaggio 2006),
-    astuccio delle tagliatelle caserecce (Dossier Prevenzione CONAI, anno 2007),
-    imballo crackers (Dossier Prevenzione CONAI, anno 2007).

E’ del 2012 inoltre l’introduzione sul mercato di alcune confezioni riciclabili dei biscotti del Mulino Bianco, nelle quali Barilla ha diminuito la quantità di materiale plastico utilizzato, compensando tale diminuzione con un incremento della quantità di carta, rendendo così l’imballo riciclabile con la filiera di recupero della carta.
L'effettiva riciclabilità di tale nuovo materiale è stata verificata passo dopo passo tramite test di riciclabilità: tali test hanno confermato che questa soluzione è riciclabile tramite i normali processi di riciclo.
Attendiamo presto sul podio di Best Pack questa innovazione!
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