Sono le persone a fare la differenza

Sottrarre materiali preziosi come la carta alle discariche per dar loro nuova vita è, prima di tutto, un’operazione di buon senso. 
Ed è l’obiettivo della raccolta differenziata.

Solo negli ultimi decenni ci si è resi conto del problema, si sono immaginate le soluzioni e si è infine arrivati a disegnare il “Ciclo del riciclo” di carta e cartone, un processo in grado di proteggere l’ambiente, ridurre gli sprechi, economizzare le risorse e creare occupazione.

Il primo anello del ciclo del riciclo è il cittadino.

Chi fa cosa?

  • I cittadini: danno il via al virtuoso ciclo del riciclo separando la carta e il cartone dai rifiuti generici.
  • Il Comune o il gestore incaricato: organizzano il servizio di raccolta di carta e cartone.
  • Impianti di recupero: qui, carta e cartone vengono selezionati selezionati per tipologia, privati dei materiali estranei e pressati in balle per ottimizzarne la movimentazione.
  • Cartiera: è dove la carta da macero viene rilavorata e rinasce sotto nuove forme.
  • Cartotecniche e tipografie: dove la carta viene trasformata in nuovi prodotti e imballaggi, pronti per essere usati dalle aziende utilizzatrici, le quali attraverso la rete di distribuzione, li rendono nuovamente disponibili per gli utilizzi della nostra vita quotidiana. 
  • Comieco: interagisce con ogni elemento del Ciclo del riciclo: garantisce che il flusso di materiale alle cartiere sia sempre costante, supporta i Comuni, erogando un corrispettivo economico che serve a sostenere i maggiori costi della raccolta differenziata. Allo stesso tempo, si rivolge ai cittadini con campagne di comunicazione, ma anche offrendo la garanzia che tutto ciò che viene separato in casa sia effettivamente riciclato. Insomma, garantisce Comieco. 

 

10 regole per una raccolta vincente e di qualità

Se ogni italiano avviasse a raccolta differenziata anche soltanto due scatole di cartoncino, un giornale, uno scatolone di cartone, un portauova e tre sacchetti di carta in più rispetto a quanto già fa, la raccolta pro-capite aumenterebbe di 1 kg. Moltiplicando questo piccolo gesto per i quasi 61 milioni di cittadini italiani il risultato sarebbe impressionante ed estremamente positivo. Viene voglia di provare, no? 

Le regole per una corretta raccolta differenziata di carta e cartone sono poche e semplici:

  • Carta e cartone da riciclare vanno depositati all’interno degli appositi contenitori
  • Gli imballaggi con evidenti residui di cibo non vanno nella raccolta differenziata di carta e cartone. Generano cattivi odori creano problemi nel processo di riciclo.
  • Gli scontrini generalmente non vanno gettati con la carta perché i più comuni sono fatti con carte termiche che generano problemi nel riciclo.
  • La carta oleata - come quella di formaggi o salumi - non è riciclabile.
  • I fazzoletti di carta usati vanno conferiti nell’indifferenziato.
  • La carta sporca di sostanze chimiche come vernici o solventi non è riciclabile.
  • I materiali non cellulosici come punti metallici o nastri adesivi e plastica vanno separati dalla carta
  • Le scatole e gli scatoloni vanno appiattiti e compressi per ridurne il volume
  • Il sacchetto di plastica o bioplastica, se usato per portare la carta al contenitore apposito non va poi buttato con la carta ma nel suo rispettivo cassonetto (plastica o organico).
  • Ogni Comune ha le sue regole: informarsi su quelle in vigore è un dovere di ogni cittadino

Fare bene la raccolta differenziata di carta e cartone fa bene

  • All’ambiente: perché si sottraggono materiali alla discarica e si rimettono nel ciclo produttivo risorse preziose!
  • All’aria: con il riciclo della carta arriviamo a risparmiare anche in emissioni di anidride carbonica che verrebbero prodotte per creare cellulosa vergine: ogni anno ne risparmiamo circa 3,5 milioni di tonnellate che, tradotte, equivarrebbero a 13 giorni senza traffico o a 3 giorni senza assolutamente nessun tipo di emissione da parte di fabbriche, automobili e centrali energetiche.
  • Alla mente: quando diventa un’abitudine, innesca un meccanismo educativo che si autoalimenta. E così, ogni nuova generazione sarà sempre più portata a evitare gli sprechi, anche in altri settori.
  • Alla creatività: la nuova vita di carta e cartone stimola l’ingegno di designer, architetti artigiani, artisti che ne ricavano mobili, gioielli, complementi d’arredo, accessori per l’abbigliamento, giochi, opere d’arte e molto altro: lasciati contagiare!
  • Alla tua città: se la fanno tutti, e bene, la tua città è il tuo quartiere saranno più belli e puliti!
  • All’intero Paese: la differenziata è un obbligo, una regola che va rispettata: lo dicono l’Europa e la legge italiana. Se non raggiungiamo gli obiettivi di raccolta differenziata, il nostro Paese può incorrere in multe salatissime.

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