30/09/2021

Dati 2020: +7,2% in Calabria, è il secondo miglior incremento nazionale

Raccolte 93.102 tonnellate di carta e cartone. La provincia di Catanzaro primeggia per media pro capite, tallonata da Cosenza.

Nel 2020 in Calabria sono state complessivamente raccolte e avviate a riciclo 93.102 tonnellate di carta e cartone, con una crescita del 7,2% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal 26° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia diffuso da Comieco.

“Nel 2020, nonostante le restrizioni derivanti dalla pandemia e la conseguente riduzione della produzione nazionale dei rifiuti, la raccolta differenziata di carta e cartone cresce in tutto il Sud Italia e, in particolare, la Calabria. Con 6.281 tonnellate di carta e cartone raccolte in più rispetto al 2019, la Calabria ottiene il secondo miglior incremento a livello nazionale” – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Anche in termini di raccolta pro-capite, la Calabria migliora: nel 2020 ogni cittadino ha differenziato 47,1 kg di carta e cartone, media, tuttavia, ancora molto inferiore a quella nazionale (57,2 kg/ab)”.

Il 2020 è stato un anno segnato da molti eventi importanti che hanno inciso sulla gestione della raccolta: la pandemia insieme alle fluttuazioni del mercato dei maceri hanno visto il ritorno in convenzione di molti comuni. In Calabria Comieco ha gestito 59.449 tonnellate, pari al 63,9% della raccolta differenziata di carta e cartone (+5.714 tonnellate rispetto all’anno precedente), trasferendo ai Comuni in convenzione oltre 3,74 milioni di euro in corrispettivi economici

La raccolta per provincia

A livello provinciale, Catanzaro e Cosenza registrano la media pro capite più alta.

Quantità e qualità della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia

A livello nazionale, nel 2020 la raccolta differenziata di carta e cartone ha complessivamente tenuto in Italia, con quasi 3,5 milioni di tonnellate raccolte. In un contesto generale in cui i rifiuti si sono ridotti del 3% e le raccolte differenziate complessive sono calate del 2,5%, quella di carta e cartone è diminuita di poco, solo dello 0,6%. Ciò significa che l’attenzione per i rifiuti cellulosici, anche in questo scenario, è rimasta alta. 

Spostando l’attenzione sulla qualità dei conferimenti dei cittadini, il 2020 consolida il cambio di passo iniziato nel 2019: per il secondo anno consecutivo, il dato medio (2,29%) di presenza di frazioni estranee rientra nei parametri stabiliti per la prima fascia qualità. La raccolta presso le attività commerciali si conferma di eccellente livello.

Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici ha raggiunto l’87,3%: sono stati quindi raggiunti e superati in anticipo gli obiettivi UE al 2030 e l’Italia si conferma così ai primi posti in Europa per i volumi di carta e cartone avviati a riciclo.

Consulta il 26° rapporto nazionale.

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