03/03/2023

ECOFUNCO: la ricerca nei progetti europei parla italiano

Comieco monitora i progetti europei in tema di ricerca e innovazione, attività di cruciale importanza per valorizzare le eccellenze nazionali e perché la filiera cartaria possa essere protagonista del cambiamento.

 

Il progetto ECOFUNCO, è un progetto europeo finanziato da Bio Based Industries Joint Undertaking (BBIJU), coordinato dal Consorzio Inter Universitario di Scienza e Tecnologia dei Materiali “INSTM”, rappresentato dall’unità del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale (DICI) dell'Università di Pisa. Il progetto si è concluso a luglio 2022 e i suoi risultati meritano una menzione nella ricerca e innovazione sui temi dell’economia circolare e della bioeconomia, grazie alla valorizzazione di biomasse di scarto agro-alimentari per la produzione di biomolecole funzionali utili all'industria del packaging.

ECOFUNCO, ha portato avanti un’attività di ricerca sull’estrazione, sostenibile ed efficiente, di biomolecole (proteine, polisaccaridi, cutina, ecc.) da biomasse altamente disponibili, a basso costo, attualmente sottoutilizzate - quali i residui della lavorazione del pomodoro, dei legumi, dei semi di girasole, dei meloni - per sviluppare nuovi rivestimenti sostenibili (coatings biobased) da applicare su due diversi substrati, tra cui carta e cartoncino per imballaggio per alimenti facilmente deteriorabili (prosciutto affettato, pasta fresca, formaggio a fette ecc.), ed in particolare per stoviglie monouso a base carta plastificata (piatti, scodelle, bicchieri, ecc.). 

Nel progetto ECOFUNCO, la cutina, estratta da bucce di pomodori e semi di melone, è stata utilizzata come rivestimento idrofobico per materiali da imballaggio e per la produzione di stoviglie monouso, le proteine estratte da legumi sono state utilizzate per migliorare la barriera alla permeazione dell’ossigeno, mentre la chitina estratta da gusci di gamberi o da residui di funghi, è stata utilizzata come anti microbico per aumentare il tempo di permanenza in scaffale degli alimenti deperibili.

RISULTATI

Attraverso rivestimenti “coatings” dispersi in soluzione acquosa o dispersi in polimeri a basso punto di fusione, il progetto ha raggiunto l’obiettivo di migliorare le seguenti proprietà dei substrati cellulosici: barriera ad ossigeno, idrorepellenza e anti-microbicità.  I materiali a base cellulosica sono risultati riciclabili e biodegradabili anche dopo essere stati trattati con proteine, cutina o chitina.

L'ottimizzazione e la possibile industrializzazione di questi processi permetterà una maggiore diffusione di materiali sostenibili e conferirà un valore aggiunto a scarti agroalimentari.

 

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