Partita la campagna di comunicazione di Comieco per sensibilizzare i cittadini ad effettuare una corretta raccolta differenziata di carta e cartone.
Previsti spot televisivi e cinematografici e una nuova flotta di 14 cartonmezzi perché il ‘ciclo del riciclo di carta e cartone non si ferma mai’ .
Sono pronti a scendere in strada a Bari i nuovi CartonMezzi: 14 mezzi per la raccolta differenziata di carta e cartoneche
Comieco insieme ad
Amiu Puglia e
Recuperi Pugliesi ha messo in campo per le vie della città per incrementare la raccolta di carta e cartone.
“Carta e cartone finiscono qui per non finire mai”, questo il messaggio veicolato sulle fiancate dei mezzi che fanno parte di una nuova campagna di comunicazione che Comieco ha promosso a Bari e che prevede inoltre spot televisivi e cinematografici per sensibilizzare i cittadini ad effettuare una corretta raccolta differenziata di carta e cartone.
“La città di Bari ad oggi è la prima città del Sud con i più alti livelli di raccolta differenziata di carta e cartone – afferma Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco - con una raccolta pro capite di 67 kg/abitante, dato che supera di misura la media pro capite nazionale di 48 kg/abitante. Bari è un modello da seguire e dimostra che standard qualitativi elevati nella raccolta differenziata sono raggiungibili anche nelle grandi aree metropolitane del Sud. Ma si possono raggiungere risultati ancora migliori, per questo abbiamo attuato una nuova campagna di sensibilizzazione insieme ad Amiu Puglia e Recuperi Pugliesi: il ciclo del riciclo non si ferma mai e se ogni attore della filiera, dal cittadino al convenzionato a Comieco fa gioco di squadra, la raccolta differenziata di carta e cartone può solo aumentare in quantità e qualità”.
“Questa nuova iniziativa – dichiara Gianfranco Grandaliano, presidente di Amiu Puglia – cementa ulteriormente la sinergia, già forte ed efficace, fra la nostra azienda e Comieco. Del resto, i numeri sulla raccolta della carta e del cartone a Bari sono eloquenti, tuttavia esistono ancora margini di miglioramento, almeno relativamente alla raccolta selettiva, che non possono che essere ampliati se non immaginando uno scenario che preveda interventi su singoli argomenti mirati, compresi gli investimenti sulla comunicazione e sull’informazione, tali da indurre un miglioramento generale, senza stravolgere l’attuale organizzazione del servizio, che sta fornendo risposte importanti”.