Falsi miti o ottime scuse?

Ci sono notizie considerate vere solo perché conosciute da molti. Il fenomeno delle fake news non è recente come crediamo e non riguarda solo il mondo web, ma anche quello di carta e cartone e del loro riciclo.

C’è la notizia catastrofista: “La carta distrugge le foreste”, quella sospettosa,” È inutile fare la raccolta differenziata, tanto poi buttano tutto insieme”, c’è anche la pessimista: “Gli imballaggi sono inutili”, e così via, passando per “La produzione della carta comporta un consumo eccessivo di acqua”, “È più ecologico leggere le notizie online che sui giornali”,” Bisognerebbe usare solo carta riciclata” e altre ancora. Sono tutte notizie prive di fondamento e, soprattutto, false. Notizie che molto spesso usiamo per giustificare la nostra negligenza o la nostra pigrizia nel fare una corretta raccolta differenziata. 
I fatti e i dati parlano chiaro: la carta è uno dei materiali più sostenibili e per la sua produzione si usano ridotte quantità di acqua ed energia rinnovabile. Inoltre, molti non sanno, che leggere online ha un consumo in termini di energia e incide sull’ambiente

1. LE FORESTE VENGONO DISTRUTTE PER PRODURRE CARTA. In realtà, l’utilizzo di legname in Europa e nel Mondo è soltanto per il 12% conseguenza della produzione di carta. La deforestazione è principalmente dovuta alla conversione delle foreste in terreni agricoli e alla raccolta di legname destinato ad altri usi. Inoltre, l’industria cartaria europea utilizza legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e la maggior parte del legno utilizzato per produrre la carta proviene da legname ricavato dallo sfoltimento degli alberi che è necessario a conservare le foreste in condizioni di salute, e dai residui generati da altri settori industriali, come ad esempio le segherie.
2. IL CONSUMO DI CARTA DOVREBBE VENIRE DRASTICAMENTE RIDOTTO PER SALVARE LE FORESTE. Sono i numeri a smentire questo falso mito: in Europa, l’industria cartaria promuove una gestione sostenibile delle foreste per cui, per un albero tagliato ne vengono piantati tre. Le foreste europee crescono di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio ogni anno. * In Italia l’aumento annuo delle foreste equivale a 6.450 km2 pari all’estensione di 4.363 campi da calcio. * Fonti: *Two sides *Comieco Sostenibile 2019
3. TUTTI I TIPI DI CARTA DOVREBBERO ESSERE PRODOTTI CON FIBRE RICICLATE. La carta è già il materiale più riciclato in Europa, oltre il 72% di quella utilizzata è riciclata. Il che rende questo materiale uno dei più riciclati in assoluto. * Anche in Italia più della metà della carta nasce dal riciclo. Tuttavia, esistono tipologie di carta che richiedono caratteristiche che si possono ottenere solo grazie alla fibra vergine. Fonte: *Two sides
4. LA CARTA SI OTTIENE DA UN PROCESSO DI PRODUZIONE INQUINANTE. L’industria cartaria rappresenta un esempio di eccellenza nell’utilizzo di tecnologie pulite e l’Italia è leader nella certificazione di prodotto tramite l’Ecolabel Europeo, un’etichetta che attesta l’eccellenza ecologica del prodotto.
5. LA CARTA HA UN FORTE IMPATTO AMBIENTALE IN TERMINI DI EMISSIONI DI CO2 Sbagliato! La carta contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2 perché è un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile. Facciamo qualche paragone: leggere un quotidiano al giorno produce il 20 % in meno di CO2 rispetto alla lettura on line per circa 30 minuti.
6. PER LA PRODUZIONE DELLA CARTA SI CONSUMA UNA GRANDE QUANTITÀ DI ENERGIA. Tutto quello che facciamo consuma energia. Ma per capire se è tanta o poca, servono paragoni. Il consumo medio di carta di un cittadino in un anno è di 200 kg. Per produrli, si consumano 500 kWh di elettricità, lo stesso consumo che si ha tenendo accesa una lampadina di 60w per un anno o lasciando in stand-by l’insieme delle apparecchiature domestiche (televisore, lavastoviglie, stereo etc.) di una famiglia media per un intero anno. * Fonte: *Paper & the Environment. ATS Consulting, August 2007
7. LA CARTA È UN PRODOTTO POCO TECNOLOGICO E QUINDI NON NECESSARIO ALLA SOCIETÀ ATTUALE. La carta, da 2000 anni è il mezzo di comunicazione per eccellenza del genere umano. È sinonimo di tradizione e innovazione. Anche con l’avvento del digitale continua ad essere un elemento fondamentale della nostra quotidianità: è cultura, informazione, igiene e protezione di prodotti e alimenti. È un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile. Non c’è supporto elettronico capace di competere, né in termini di caratteristiche fisiche né di durabilità e praticità.
8. LA CARTA È SINONIMO DI BUROCRAZIA Non è colpa della carta, se viene usata come strumento di lavoro degli uffici pubblici e privati nel dialogo con i cittadini-utenti. E non può dipendere dalla carta la qualità e l’efficienza dei servizi erogati!
9. PER PRODURRE CARTA SI SPRECA ACQUA Falso! L’industria della carta è sostenibile. Oggi per produrre 1 tonnellata di carta si usano 24 metri cubi di acqua, nel 1970 ne occorrevano 100. Generalmente il 90% dell’acqua che si impiega nel processo produttivo è acqua di riciclo. Mentre solo il restante 10% è costituito da acqua di primo impiego.
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