C’era una volta, quasi 2000 anni fa…
Potrebbe iniziare così la storia della carta, che è in effetti una storia di quasi 2000 anni, iniziata nel 105 d.C. in Cina, quando l’eunuco Ts’ai presenta all’Imperatore la sua invenzione.
Prima di allora, i documenti venivano scritti su bambù (molto pesante) o su seta (molto costosa). Per cui, quando si scoprì la tecnologia per fabbricare la carta partendo dalla corteccia, si capì subito l’importanza e il valore che aveva e la Cina mantenne a lungo il segreto o, per dirla in termini più moderni, il brevetto.
Bisogna attendere fino al 750 perché la carta esca dalla Cina e raggiunga Samarcanda quando il governatore del Califfato di Bagdad cattura due fabbricanti di carta cinesi per rubare i segreti della produzione di questo materiale ancora sconosciuto. Da allora, la storia della carta ha altre date fondamentali che ne segnano le tappe di sviluppo. In Italia, fu la Sicilia la prima regione ad ospitare un impianto di produzione della carta, sotto il dominio islamico.
Nel 1200 l’industria cartaria si diffonde in tutto il mondo mediorientale e anche l’Italia vede nascere le cartiere di Amalfi e Fabriano e, secolo dopo secolo, molti paesi europei ebbero i loro impianti per la produzione della carta: la Francia, l’Inghilterra e poi l’Olanda furono i paesi che più degli altri diedero il loro contributo alle tecniche di produzione e, in particolare, di sbiancamento della carta che, grazie all’invenzione della tipografia mobile, divenne un bene sempre più richiesto per la stampa dei libri.
Nel 1600, l’industria subisce una dura battuta d’arresto a causa della peste: la carta era infatti prodotta partendo dagli stracci ma, per fermare il contagio, venivano fatti bruciare, eliminando così, di fatto, la materia prima per la produzione di questo materiale. Sarà l’Olanda, nel 1800, a dare il via alla produzione della cellulosa dal legno, dopo che i tentativi con l'ortica, la felce, il luppolo e il mais diedero pochi risultati. E, nel 1880, fu inventato un procedimento che permetteva di ottenere anche una carta molto robusta: la carta Kraft, una vera rivoluzione per il mondo dell’imballaggio. Grazie alla pasta di legno, la produzione della carta diventò di massa, con la conseguente caduta di prezzo che la trasformò da prodotto di lusso a prodotto di largo consumo.
Non si può parlare della carta senza collegarsi poi subito alla storia di uno dei suoi prodotti principali: l’imballaggio! Le sue origini si possono far risalire alla fine del Diciottesimo secolo quando la Rivoluzione Industriale introdusse massicci cambiamenti nell’industria manifatturiera. L’introduzione della meccanizzazione su larga scala consentì la produzione di quantità sempre più notevoli di articoli e nacque così l’esigenza di proteggerli e conservarli, impedendo il loro danneggiamento durante il trasporto.
L’imballaggio si è poi evoluto nel tempo fino ad assumere caratteristiche sempre più sofisticate per rispondere ad esigenze anche di tipo ambientale. Oggi, chi progetta un imballaggio, non deve pensarlo solo in un’ottica di protezione e trasporto, ma deve far sì che sia comodo, economico e, soprattutto, ecologico, per limitare il suo impatto ambientale.