14/02/2014

Anche quest’anno Comieco aderisce a "M'illumino di Meno"

M’illumino di Meno è la più celebre campagna italiana di sensibilizzazione sul Risparmio Energetico e sulla razionalizzazione dei consumi. Lanciata da Caterpillar – Rai Radio2 è giunta alla sua decima edizione e rappresenta il momento di un primo bilancio da parte di chi in questi anni ha concretizzato l’invito a investire sul cambiamento delle proprie abitudini e sulle energie rinnovabili, dall’adozione del fotovoltaico all’auto elettrica, dall’uso della bici alla gestione intelligente dell’illuminazione e degli elettrodomestici.

L’invito consueto è quello di aderire ad un simbolico “silenzio energetico”nella Giornata del Risparmio energetico, il 14 febbraio 2014. Dopo aver spento i più noti monumenti delle città italiane ed europee nelle passate edizioni, Caterpillar invita tutti, dalle istituzioni ai privati cittadini, dalle scuole ai negozi, dalle aziende alle associazioni culturali, a rendere visibile la propria attenzione al tema della sostenibilità spegnendo piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni, tra le 18 e le 19,30, durante la messa in onda della trasmissione.

Come negli anni passati, Comieco aderisce all’iniziativa, ricordandovi gli ECOMPORTAMENTI e che secondo i dati di Ambiente Italia (2011) “in Italia il riciclo di oltre 5 milioni di tonnellate di carta e cartone ha comportato un quantitativo di emissioni evitate pari a circa 10 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti.”

Inoltre, sulla base della metodologia consolidata negli studi "Riciclo Ecoefficiente" (2012), condotto da Ambiente Italia con il contributo di Cial, Comieco, Conai, Corepla, Consorzio Acciaio e Rilegno e del Kyoto Club, questa è la stima aggiornata al 2011.
Le valutazioni attengono ai soli effetti del riciclo come materia e in ambito industriale.
Le emissioni evitate sono calcolate come differenza tra le emissioni associate alla produzione di una specifica tipologia di materiale da materia prima e le emissioni associate alla produzione dello stesso materiale da materia seconda.
In funzione delle diverse tipologie di materiale, si considerano rendimenti inferiori ad 1:1 nella produzione tra impiego di materia prima e impiego di materia seconda.
Per i prodotti basati su biomassa (carta e legno) si considera anche il beneficio derivante da impieghi alternativi della biomassa non prelevata dalle colture per effetto del riciclo.
La stima sui benefici di emissioni di gas serra dal riciclo ci mostra che nel 2011 i benefici sono pari a circa 55 milioni di tonnellate di CO₂eq risparmiate, il 4,5% in più rispetto al 2010.
È questo il risparmio che, come stima di riferimento, deriva dall’aver impiegato nei processi industriali italiani circa 35 milioni di tonnellate di materie seconde, recuperate sia in Italia che all’estero, e dall’aver sostituito la produzione di una equivalente quantità (pesata in funzione dell’effettiva efficienza di sostituzione ottenuta con le materie seconde) di prodotto da materie prime vergini.
Rispetto ai 458 milioni di tonnellate di emissioni nette di CO₂eq stimate per l’Italia nel 2011, il potenziale risparmio dovuto al riciclo industriale nell’economia italiana equivale al 12% delle emissioni climalteranti.
Questo beneficio in termini di minori emissioni di gas serra generate non si realizza, beninteso, solo in Italia.
Sotto il profilo ambientale ciò è ininfluente, trattandosi di emissioni climalteranti che hanno un impatto globale e non locale.
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