28/09/2022

Confrontarsi e agire, la politica unita affronti con rapidità il caro energia

L’aumento del prezzo del gas e dell’energia in generale ha determinato una situazione molto critica, tanto critica che se si dovessero interrompere le attività, per esempio le cartiere o gli impianti che selezionano il materiale che proviene dalla raccolta differenziata, ci si ritroverebbe sotto il profilo ambientale con danni rilevantissimi. Si tenga conto che ogni giorno si riciclano 10 mila tonnellate di carta e cartone che provengono dalle raccolte differenziate. E’ questo, in sintesi, l’allarme lanciato da Comieco e Federazione Carta e Grafica (FCG) in un confronto pre-elettorale con la politica, trasmesso da ‘Ricicla Tv’, rispetto agli insostenibili costi di oggi delle attività di recupero e riciclo che stanno rallentando, se non mettendo in crisi, l’economia circolare.
   L’incontro, sul tema “La carta dell’economia circolare. Idee a confronto”, dopo l’introduzione di Carlo Montalbetti e Massimo Medugno, direttori rispettivamente di Comieco e FCG, ha visto la partecipazione di Maria Chiara Gadda (Azione-Italia Viva), Alessandra Gallone (FI), Emma Pavanelli (M5S), Alessia Rotta (PD). Tutti parlamentari ricandidati alle elezioni del 25 settembre. La soluzione immediata, rimarcata da ogni esponente politico, è quella di mettere un tetto al prezzo del gas a livello europeo. Quindi, per una politica ecologica a medio e lungo termine, le posizioni espresse sono state diverse ma è sembrato possibile trovare punti comuni di sintesi: chi punta sui termovalorizzatori anche con impianti in tutte le Regioni, chi al contrario ritiene si debba lavorare di più sul  riuso e riciclaggio del packaging, chi ancora considera utile rinegoziare i bandi del Pnrr tenendo conto che al comparto della carta sono destinati 150 milioni di euro.
  Proposte che vanno nella direzione di rafforzare quanto già fatto dalle associazioni europee della carta, dell’alluminio e della plastica che hanno scritto alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per chiedere di decidere urgentemente misure per limitare l'aumento esorbitante dei prezzi del gas e dell'elettricità in tutta le nazioni della Ue.  Anche a livello nazionale sono stati sollecitati provvedimenti: su impulso di Comieco, Conai ha indirizzato una lettera al Governo e agli enti locali per chiedere l’adozione di provvedimenti urgenti per scongiurare scenari di blocco delle filiere e interruzione a monte della attività di raccolta proprio a causa dei rincari. In particolare, i consorzi premono perché vengano incrementate le capacità di stoccaggio degli impianti, anche in deroga alle previste autorizzazioni, individuati spazi a termovalorizzazione, e se necessario anche a smaltimento, per le frazioni non riciclabili e gli scarti delle operazioni di selezione.
Le parole non devono rimanere su carta: sono temi e argomenti che riguardano tutti i cittadini, non solo gli addetti ai lavori per i quali servono interventi rapidi “hic et nunc”, qui e ora come dicevano i latini. Quel “subito”, utilizzato giustamente da tanti candidati e leader nella campagna elettoraledeve diventare realtà. 

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