08/03/2011

Contarina, Comieco e Tetra Pak per promuovere la raccolta differenziata dei cartoni per bevande

Dove buttarlo?
In quale contenitore della raccolta differenziata deve finire?
Spesso la conclusione sbrigativa portava irrimediabilmente a metterlo nel posto sbagliato.

«Da oggi e con qualche piccolo accorgimento - spiega il direttore del Consorzio Priula Paolo Contò - potremo gettare i cartoni per bevande, come quelli a marchio Tetra Pak, nel bidone della carta. Infatti, grazie a un accordo tra l’azienda svedese, Contarina e Comieco, questa possibilità, già presente nei Comuni del Consorzio Tv Tre, viene introdotta anche nel territorio del Priula.»

Per poter correttamente riciclare questi contenitori è necessario tuttavia conferirli dopo aver messo in atto dei piccoli accorgimenti: vuotare la confezione, sciacquarla e togliere le eventuali parti in plastica come cannucce, imballaggi delle cannucce e tappi (le cannucce vanno nel secco non riciclabile mentre le altre parti in plastica, una volta staccate completamente dal materiale poliaccoppiato, possono essere gettate con gli altri imballaggi in plastica). Infine, schiacciare ed appiattire la confezione e gettarla nel bidone giallo della carta.
Nelle cartiere il materiale raccolto verrà lavorato per recuperare la componente cellulosica, utilizzata per produrre nuovi oggetti e imballaggi in carta riciclata (shoppers, scatole, carte per imballo, ecc.).

"Nel bacino territoriale coperto dal Contarina S.p.A. sono state raccolte 23.790 tonnellate di carta e cartone nel 2010, equivalenti a 53,7kg per abitante" - ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco - “L'Italia intera è all'avanguardia in Europa sia in termini di tonnellate raccolte che in termini di qualità con benefici evidenti per l'ambiente e per il nostro sistema economico; infatti il bilancio complessivo dei costi e benefici della raccolta differenziata di carta e cartone evidenzia un saldo economico positivo che in Italia supera i 2,6 miliardi di euro in 10 anni.

«Sarà così possibile recuperare anche questo imballaggio con il quale verranno realizzati nuovi prodotti e ridurre ulteriormente la quantita’ di rifiuto secco, già scesa al di sotto dei 77 kg annui per abitante in entrambi i Consorzi », conclude Contò.
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