13/11/2015

Dagli Stati generali un Appello per un efficace accordo internazionale sul clima

In vista della importantissima Conferenza di Parigi, l’Appello delle imprese e delle organizzazioni della green economy per un efficace accordo internazionale sul clima rappresenta il contributo delle imprese italiane alla COP21.

L'Appello è stato elaborato attraverso un ampio processo di consultazione svolto nell’ambito degli Stati generali della green economy 2015 e con il contributo di numerosi esperti e di rappresentanti di organizzazioni e di imprese italiane.

L'Appello ai decisori politici è basato sulle seguenti sette proposte:
  1. Promuovere un efficace accordo internazionale e attuare significative misure nazionali di mitigazione e di adattamento
  2. Adottare target legalmente vincolanti, in linea con l’obiettivo dei 2°C, basati su criteri di equità
  3. arare una riforma della fiscalità ecologica, introducendo una carbon tax ed eliminando i sussidi dannosi per l’ambiente
  4. Sfruttare l’enorme potenziale di efficienza energetica in tutti i settori: edifici, trasporti, agricoltura, industria e servizi
  5. Accelerare l’uscita dalle fonti fossili e la crescita delle energie rinnovabili
  6. Promuovere modelli di gestione del suolo più sostenibili, puntando su un ruolo attivo dell’agricoltura per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico
  7. Puntare sull’eco-innovazione e sull’economia circolare, fattori chiave della transizione

Al momento l’Appello, promosso e sottoscritto dalle 64 organizzazioni del Consiglio Nazionale, è stato firmato da alcune importanti imprese italiane, può essere sottoscritto fino il 25 novembre e non oltre con l'obiettivo di raggiungere il più ampio numero possibile di imprese aderenti, tramite il sito web www.appelloimpreseperilclima.eu

--------

Il cambiamento climatico in atto è la più grave minaccia della nostra epoca. Senza nuovi interventi, i trend attuali delle emissioni di gas serra porterebbero a un aumento medio della temperatura terrestre di 3,7-4,8°C rispetto al periodo preindustriale: un aumento ben oltre i 2°C – ritenuto sostenibile benché non privo di conseguenze negative – che avrebbe ripercussioni ambientali, sociali ed economiche disastrose. Prevenire un esito disastroso del cambiamento climatico è ancora possibile dimezzando le emissioni mondiali di gas serra entro il 2050, rispetto a quelle del 2010.
Le capacità, le tecnologie e gli strumenti per conseguire un tale obiettivo sono disponibili, a costi sostenibili e con possibilità di attivare nuove occasioni di sviluppo.


Questo sito utilizza cookie tecnici solo per offrire un'ottimale navigazione di questo sito. Per maggiori informazioni consultare la Cookie Policy.
This website uses technical cookies only to offer optimal navigation of this website. For more information read the Cookie Policy.