La pandemia non ferma la raccolta differenziata di carta e cartone in Puglia: nel 2020 sono state complessivamente raccolte e avviate a riciclo 203.226 tonnellate di carta e cartone, in crescita del 2,3%. E’ quanto emerge dal 26° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia diffuso da Comieco.
“Nonostante le restrizioni derivanti dall’emergenza sanitaria e la conseguente riduzione a livello nazionale della produzione dei rifiuti, la raccolta differenziata di carta e cartone cresce in tutto il Sud Italia e in Puglia sono state raccolte 4.474 tonnellate di carta e cartone in più rispetto al 2019” – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Tuttavia ci sono ancora ampi margini di crescita: ogni pugliese ha differenziato e avviato a riciclo 49,7 kg di carta e cartone, un risultato superiore alla media del Sud (43,2kg/ab) ma ancora inferiore rispetto a quella nazionale pari a 57,2 kg/ab. Si possono e si devono aumentare i volumi raccolti ma non bisogna trascurare la qualità dei conferimenti che deve essere ulteriormente migliorata ed è fondamentale a garanzia del buon riciclo”.
Nel 2020 in Puglia Comieco ha gestito direttamente 161.788 tonnellate - 1.953 in più rispetto al 2019 -, equivalenti al 79,6% della raccolta differenziata di carta e cartone, riconoscendo ai Comuni in convenzione oltre 10,33 milioni di euro. L’aumento del gestito di Comieco e, di conseguenza, dei corrispettivi economici erogati, è conseguenza del ritorno in convenzione di diversi Comuni i quali, a causa della pandemia e delle fluttuazioni del mercato dei maceri, hanno scelto di affidarsi alla garanzia di ritiro del Consorzio.
Analizzando i dati più nel dettaglio, a livello di raccolta pro capite, la provincia di Bari si conferma più virtuosa seguita da quella di Lecce e Brindisi.
A livello nazionale, nel 2020 la raccolta differenziata di carta e cartone ha complessivamente tenuto in Italia, con quasi 3,5 milioni di tonnellate raccolte. In un contesto generale in cui i rifiuti si sono ridotti del 3% e le raccolte differenziate complessive sono calate del 2,5%, quella di carta e cartone è diminuita di poco, solo dello 0,6%. Ciò significa che l’attenzione per i rifiuti cellulosici, anche in questo scenario, è rimasta alta.
Spostando l’attenzione sulla qualità dei conferimenti dei cittadini, il 2020 consolida il cambio di passo iniziato nel 2019: per il secondo anno consecutivo, il dato medio (2,29%) di presenza di frazioni estranee rientra nei parametri stabiliti per la prima fascia qualità. La raccolta presso le attività commerciali si conferma di eccellente livello.
Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici ha raggiunto l’87,3%: sono stati quindi raggiunti e superati in anticipo gli obiettivi UE al 2030 e l’Italia si conferma così ai primi posti in Europa per i volumi di carta e cartone avviati a riciclo.