02/02/2009

Definizioni utili

La biodegradabilità (art. 3.4 UNI EN 13432:2002): decomposizione di un composto chimico organico da parte di microrganismi, in presenza di ossigeno, in anidride carbonica, acqua e sali minerali di qualsiasi altro elemento presente (mineralizzazione) e nuova biomassa o, in assenza di ossigeno, in anidride carbonica, metano, sali minerali e nuova biomassa.
La disintegrabilità, (art. 3.3 UNI EN 13432:2002): la suddivisione fisica in frammenti piccolissimi dell’imballaggio e dei materiali d’imballaggio.
Compostaggio: processo biologico termofilo aerobico, operato da microrganismi, che avviene a carico di sottoprodotti e rifiuti organici, che porta alla trasformazione del substrato di partenza in un prodotto stabile, maturo avente le caratteristiche di Ammendante Compostato, secondo quanto indicato nell’all. 2 del DLgs. 217/06.
Ammendante (art. 2, lettera z, D.Lgs. 217/06): materiale da aggiungere al suolo in situ, principalmente per conservarne o migliorarne le caratteristiche fisiche e/o chimiche e/o l'attività biologica.

Approfondimento
Il compostaggio
Il compostaggio è un processo biologico che avviene a carico dei rifiuti organici di varia natura (scarti della manutenzione del verde, frazione organica dei rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata, sottoprodotti di origine animale, scarti dell'industria agroalimentare, ecc.), che, in presenza di adeguate condizioni di umidità, temperatura e ossigeno, ad opera di microrganismi presenti in natura, trasformano gli scarti organici di partenza in un materiale organico stabile, non più putrescibile, utile all'impiego agronomico.
Negli impianti di compostaggio questi processi, che in natura avvengono spontaneamente, sono condotti a velocità più accelerate e sottoposti a rigorosi controlli qualitativi. Il risultato del trattamento di recupero è un Ammendante Compostato, prodotto che ha le caratteristiche di un terriccio ricco di humus, con un'umidità del 40-50%, valori di pH compresi tra 7-8, privo di odori sgradevoli, biologicamente stabile, che non presenta fattori inquinanti ne agenti patogeni per l'ambiente e per l'uomo.
Lo standard europeo EN 13432 (“Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione”), recepito nel 2002 anche dall’UNI, specifica i requisiti degli imballaggi compostabili e i procedimenti per determinarne la compostabilità.
Le caratteristiche che un materiale compostabile deve possedere, secondo questa norma, sono :
- biodegradabilità;
- disintegrazione;
- assenza di effetti negativi sul processo di compostaggio;
- assenza di effetti negativi sulla qualità dell’ammendante risultante.

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