13/04/2013

Efficienza energetica, impatto ambientale e opportunità per il territorio: l’industria cartaria sempre più green

A Villa Lagarina un dibattito su Green economy e  settore cartario, nell’ambito di “Riciclo Aperto 2013”

Filiera cartaria, opportunità per il territorio, green economy  come modello di sviluppo: questi i temi del convegno dedicato a “La Green Economy. La filiera cartaria e le opportunità per l’economia e le comunità locali” promosso da Comieco, in collaborazione con Cartiere Villa Lagarina e Pro-Gest. L’evento si colloca nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione di Riciclo Aperto 2013, il “porte aperte” della filiera cartaria  promosso da Comieco in collaborazione con Assocarta, Assografici, Federmacero e Unionmaceri e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, che da giovedì 11 a sabato 13 aprile ha permesso a cittadini e studenti di tutta Italia di visitare gli impianti della filiera del riciclo di carta e cartone per capire “cosa succede dopo il cassonetto” e come carta e cartone tornino a vivere grazie al riciclo.

Al dibattito hanno preso parte, oltre al Direttore Generale di Comieco Carlo Montalbetti, rappresentanti delle associazioni di categoria (il Direttore Generale di Assocarta Massimo Medugno) del mondo dell’industria (Bruno Zago, Amministratore delegato del Gruppo Pro – Gest a cui appartengono le Cartiere Villa Lagarina), delle istituzioni locali (il Sindaco di Villa Lagarina Alessio Manica, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Alberto Pacher, l’Assessore a Industria, Artigianato e Commercio della Provincia Autonoma di Trento Alessandro Olivi) e nazionali (Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed ex MInistro dell’Ambiente). Politici di diversi schieramenti (On. Riccardo Fraccaro di M5S e On. Michele Nicoletti del PD) si sono confrontati nell’ambito di una tavola rotonda sul tema della green economy come modello di sviluppo.

La filiera cartaria si conferma un’industria green. Sul fronte dell’impatto ambientale sono da registrare  significativi passi avanti, dall’alleggerimento dei materiali perseguito dai  produttori di carta e cartone ai progressi nei consumi idrici ed energetici. L’impiego di acqua nel processo produttivo per il 90% è oggi acqua di riciclo e negli ultimi trent’anni sono stati dimezzati i quantitativi impiegati. In materia di energia il settore cartario ha sempre avuto un approccio proattivo: produce oggi più della metà dell’energia elettrica di cui necessita, e, grazie all’impiego combinato nel proprio processo di energia elettrica e termica (cogenerazione), ottiene i più elevati livelli di efficienza energetica, contribuendo fattivamente alla limitazione delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra. L’efficienza energetica del settore è migliorata  di oltre il 20% negli ultimi 15 anni.  

L’Italia è il quarto Paese europeo per produzione cartaria dopo Germania, Finlandia e Svezia ed è il secondo Paese del vecchio continente per utilizzo di macero, dopo la Germania e a pari merito con Francia e Spagna. Per quanto riguarda il tasso di recupero e il riciclo, l’Italia rappresenta un’eccellenza: nel 2011 è stato sfiorato infatti l’88%. Ciò significa, in pratica, che in Italia  9 imballaggi su 10 sono stati recuperati e riciclati, posizionando il nostro Paese ai vertici della classifica europea.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata di materiali cellulosici, nel 2011 sono state raccolte dai Comuni italiani 3 milioni di tonnellate di carta e cartone, per una media procapite di 50,6 kg/abitante. Il Trentino Alto Adige, anche se in leggero calo rispetto all’anno precedente (-0,9%), si è confermata una delle regioni più virtuose per la raccolta differenziata di carta e cartone: 83,3 kg pro capite nel 2011, al secondo posto dopo l’Emilia Romagna.

Considerando vari aspetti come l’occupazione e l’indotto legati al settore, il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento, si calcola che il riciclo di carta e cartone in Italia abbia portato, dal 1999 a oggi, benefici economici pari a circa 4 miliardi di euro, 478 milioni solo nel 2011. Dal 1999 al 2011, inoltre, grazie ai risultati della raccolta differenziata, si è evitata la costruzione di ben 248 nuove discariche, 26 solo nel 2011.

Cartiere Villa Lagarina, l’impianto che ha ospitato il dibattito, è la più innovativa cartiera d’Italia. Lo stabilimento trentino è in prima fila nella riduzione dell’impatto ambientale e dei suoi consumi energetici. Rilevata nel 2005 dalla famiglia Zago, proprietaria del Gruppo Pro-Gest, la Cartiera ha da subito avviato il perfezionamento dell’impianto di depurazione biologica dell’acqua in uscita. Ha poi investito oltre 100 milioni di euro nell’acquisto della più grande e avanzata macchina da carta d'Italia in grado di produrre nei suoi 200 metri di lunghezza oltre 1500 mt di carta riciclata al minuto consumando un terzo dell'acqua utilizzata dalle cartiere tradizionali. Tra gli altri interventi realizzati c’è anche il potenziamento dei recuperi energetici del calore, cosa che dal 2011 consente alla struttura la piena autosufficienza energetica e che a breve consentirà la realizzazione di un progetto di teleriscaldamento esteso ai Comuni di Villa Lagarina, Nogaredo e Pomarolo.  
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