Uno studio commissionato l’anno scorso da
Pro Carton e condotto dall’agenzia di ricerche di mercato Pointlogic ha dimostrato che
il packaging è un vero e proprio mezzo di comunicazione alla stregua di giornali, radio e televisione. In particolare, la generazione di coloro che sono cresciuti nell’era di
Internet (i cosiddetti “nativi digitali”, ossia i giovani al di sotto dei 30 anni) usa la confezione per molto più che la semplice conservazione del prodotto.
I
nativi digitali hanno imparato a vivere con Internet fin da piccoli, una prassi ormai consolidata nei giovani tra i 14 e i 20 anni di età. Le loro modalità comunicative, l’uso dei media ed anche i loro comportamenti di acquisto sono caratterizzati da tutto questo. Lo studio dimostra che il confezionamento di un prodotto è spesso più importante per loro che per le persone più avanti negli anni.
Fondamentalmente la confezione svolge una duplice funzione: funge da segnale per l’orientamento in un negozio e comunica ciò che fa vivere il marchio e fornisce informazioni sul prodotto.
Più si cercano informazioni su Internet, più si apprezzano le immagini delle confezioni come ausilio all’orientamento. Collegare gli aspetti fisici della confezione alla virtualità di Internet offre nuove opportunità per la comunicazione del marchio; ne è un esempio l’alto livello di interesse per i codici QR. Anche se il loro utilizzo sta crescendo lentamente, l’interesse è molto pronunciato, soprattutto tra i nativi digitali.
Ulteriori informazioni:
http://www.procarton.com/