La filiera della ceramica è matura in materia di prevenzione di imballaggi ed è in grado di offrire un know-how tutto italiano ad elevato contenuto di riciclato, ben al di sopra del minimo richiesto dal marchio ecologico europeo Ecolabel (70%), fino a raggiungere in molti casi il 100%.
Questo è il risultato della ricerca svolta da Comieco che ha analizzato il gruppo delle “coperture dure per pavimenti” (pietra naturale, agglomerati lapidei, masselli, marmette di graniglia, piastrelle in ceramica e laterizi) rappresentato in Europa quasi al 100% da prodotti italiani: sono n.6250 le referenze rilasciate dall’Unione Europea in questo gruppo, delle quali solo 10 referenze sono di provenienza spagnola, le restanti tutte italiane (fonte: http://ec.europa.eu/ecat/).
I criteri per l'assegnazione del marchio Ecolabel per il gruppo di prodotti "coperture dure" sono definiti dalla Decisione 2009/607/CE (con validità fino al 10 luglio 2013) che, a differenza della precedente decisione 2002/272/CE del 25 marzo 2002, introduce requisiti anche per l’imballaggio (criterio n.7) che riportano:
"Il cartone utilizzato per l’imballaggio del prodotto finale deve essere concepito in modo da consentire il riutilizzo oppure deve essere fabbricato con il 70% di materiali riciclati."
I produttori di imballaggi in cartone ondulato che forniscono le ceramiche italiane offrono un packaging in linea gli standard individuati da un marchio ecologico e risultano un'eccellenza nel panorama europeo.
Ecolabel EU, "Numeri e tabelle": http://ec.europa.eu/environment/ecolabel/facts-and-figures.html
Si ringrazia per l'immagine l'azienda Rondine S.p.A. di Rubiera (R.E.).