La prima guerra mondiale, senza dimenticare gli effetti drammatici e le atrocità del conflitto, fu un momento cruciale nella costruzione dello Stato italiano e di una nuova identità nazionale, attraverso una serie di oggetti e di testimonianze in carta stampata o manoscritta, che da quel momento costituiscono una delle più importanti chiavi di lettura della storia contemporanea.
Comieco ha già affrontato questo nodo storiografico per celebrare il 150° dell’Unità, con il volume Carte d’identità.
Documenti, simboli e oggetti di carta nella costruzione dell’Italia e degli italiani.
In occasione del centenario della Grande guerra si propone una riflessione su quella che è stata definita la “documentalità”, che è l’essenza stessa dei legami sociali.
Le iscrizioni che affollano il nostro mondo e governano la nostra esistenza furono da quel momento uno dei cardini dell’identità sociale e individuale.
Da un lato oggetti come fogli matricolari, tessere, lettere e diari, definiscono non solo l’identità, ma anche i percorsi di vita degli individui; dall’altro oggetti come carta moneta, manifesti, confezioni, imballaggi, volumi, giornali, libri scolastici, immagini e simboli dello Stato rappresentano il volto identitario della nazione.
Questi oggetti incarnano fisicamente il percorso d’identificazione personale e di riconoscimento reciproco fra individui, gruppi e istituzioni e finiscono per comporre la sfaccettata personalità di una nazione e delle sue culture.
E nelle giornate del 19-20-21 luglio Comieco partecipa alla commemorazione ufficiale del centenario della grande guerra sul monte Pasubio.
L’evento, denominato “Nuova luce” include una serie di manifestazioni come eventi, mostre e concerti, ma anche attività legate al territorio e all’enogastronomia che continueranno in varie sedi del territorio.
Obiettivo, fare del Pasubio una culla delle arti, un luogo creativo e collettivo e nel contempo per fare della montagna stessa un simbolo di pace e un monito contro ogni guerra.
La Piazza del Sacro Ossario del Monte Pasubio sarà il luogo centrale degli eventi culturali.
Il ruolo della carta è oggetto di un documento illustrato che verrà distribuito negi luighi dell’evento e che, dalla carta dei piccoli a quella in trincea, ripercorre l’uso di questo materiale a quei tempi.
Inoltre l’artista Marco Nereo Rotelli ha scelto il cartone riciclato per realizzare l’opera inedita "Guerra alle guerre".
Una finestra poetica, progettata con gli architetti Simona Bertoletti, Filippo Cavalli, e Margherita Zambelli che riprendendo un verso del poeta Edoardo Sanguineti "guerra alle guerre", interpreta la visione del mondo contro ogni guerra.