Ovvero tutti i numeri dello spreco, i modi in cui si buttano cibo, risorse umane, naturali ed energetiche, tempo e denaro, e contemporaneamente si avvelena l’ambiente.
Si tratta di una semplice guida realizzata da Slow Food Italia in collaborazione con 
Comieco e il 
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che illustra e racconta lo sperpero del cibo in tutto il percorso che va dal produttore al consumatore,  proponendo idee semplici per limitare i consumi, risparmiare, ed evitare di buttare cibo ed energie preziose.
1.300.000.000 di tonnellate: ecco quanto pesa lo sperpero di cibo nel mondo ogni anno!
Campi seminati senza raccolto, un’eccessiva produzione pro capite, frutta e verdura scartate per motivi ‘estetici’, alimenti danneggiati durante trasporto, stoccaggio e distribuzione. Oppure acquisti incauti e abbondanti dei consumatori, e cibi scaduti nei frigoriferi domestici e nelle mense..che cosa accomuna oggi le aziende produttrici alle famiglie? Lo spreco. 
Comieco non è certo nuovo alla lotta contro lo spreco di cibo: già nel 2009, in collaborazione con Slow Food ha lanciato 
Gusto Così, un progetto che associava la promozione della raccolta differenziata a all’alimentazione di gusto e qualità. 
Cavalcando un fenomeno di tendenza negli ultimi anni, la cucina stem-to-root, ‘cucina degli avanzi’, Comieco ha realizzato un calendario con 6 menu interamente ispirati alla filosofia del riciclo e al tema della sostenibilità proposti da alcuni tra i più rinomati Chef italiani: 
Riccardo De Prà del Dolada; Romano Franceschini del Romano, Aldo Trabalza del Sora Lella, Rocco Iannone di Pappacarbone e Antonello Ricci di Al Fornello. La squadra, capitanata da Davide Oldani, ha creato nuove sfiziose ricette riutilizzando gli avanzi di cibo e valorizzando ingredienti spesso sottoutilizzati o addirittura scartati.
Il calendario con i menu è scaricabile sul nostro sito 
cliccando qui.
La guida è scarbile sul sito di 
slowfood.it