L’economia circolare tra arte, design, moda e sviluppo sostenibile

Esiste un fil rouge che collega arte, cultura e pratica del riciclo perché recuperare e rivalorizzare un materiale significa anche guardarlo con occhi creativi, immaginarlo in un nuovo racconto semantico, coglierne la potenziale bellezza. Un processo che DAMSS applica da molti anni, e che Montabone editore ha raccolto in diverse pubblicazioni al fine di promuovere a livello internazionale gli artisti. DAMSS trasforma fibre e materiali tessili di scarto in istallazioni ed opere d’arte conosciute ed apprezzata a livello internazionale. Ma se la circular economy ha bisogno di artisti e designer, perché diventi il nuovo modello economico in grado di dare un futuro al pianeta, serve un sistema industriale pronto a misurarsi con nuovi modelli di business, a sperimentare nuove conoscenze tecniche, a stimolare nuovi mercati. Ma non solo: la circular economy ha bisogno di scienza e di ricerca ed infine di consumatori e cittadini sensibili ed informati.
Per affrontare un argomento così complesso prenderà parte al tavolo di lavoro anche Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco, insieme ad esperti che lavorano in ambiti diversi e hanno sviluppato diverse esperienze sul tema.



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