25/02/2005

Livorno aumenta la sicurezza e avvia il riciclo della carta

Al via due progetti sperimentali, nuovo sistema telematico

Il porto di Livorno lancia due nuove sperimentazioni, una per aumentare la sicurezza, intesa come «security» contro il terrorismo, del transito delle merci e l'altra per raccogliere e riciclare la carta utilizzata in ambito portuale, in collaborazione con Comieco.
Insieme con la Guardia di Finanza, utilizzando i fondi già disponibili per la «security», l'Autorità portuale sta studiando un nuovo sistema telematico per l'analisi preventiva di rischio del flusso delle merci in transito sulle proprie banchine così da garantire più alti livelli di sicurezza e, allo stesso tempo, velocizzare le operazioni di controllo. L'aspetto fondamentale consiste nel conoscere preventivamente la provenienza e la destinazione dei colli e dei container, nonché il dettaglio dei dati relativi a ogni spedizione, per poter valutare il possibile pericolo di un illecito legato alla movimentazione delle merci. Proprio sulla base di questa valutazione preventiva verranno poi decisi controlli più dettagliati sul contenuto della spedizione o sui documenti.
L'introduzione di uno strumento informatico permetterà inoltre la verifica incrociata dei dati trasmessi tra tutti i soggetti interessati: Guardia di finanza, Agenzia delle Dogane, Capitaneria di porto, Autorità portuale, Polmare. La conoscenza preliminare dei flussi, che non potrà prescindere da un'integrazione con il territorio, non andrà a sostituirsi alle analisi effettuate dalla Dogana ma interverrà come strumento di più ampio respiro, tenendo conto non solo degli aspetti meramente fiscali.
Il porto di Livorno, per la sua importanza strategica commerciale nell'ambito dei flussi provenienti dai Paesi del Sud-Est asiatico e del Medio Oriente e per il ruolo di primo piano nei collegamenti con gli Stati Uniti e il Sud America, ha bisogno di un più organico piano di analisi dei rischi connessi all'autorità marittima Anche per ottemperare alla Container security initiative lanciata dal governo Usa.
Sul fronte ambientale è, intanto, partita la sperimentazione per il potenziamento del recupero e del riciclo di carta e cartone. È questo l'obiettivo dell'accordo siglato tra l'Autorità portuale e il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, per favorire l'attivazione della raccolta differenziata nei terminal, nei parcheggi, negli uffici delle agenzie marittime e nei punti di ristoro, oltre che tra le compagnie di navigazione e gli operatori.
Nel 2003 l'attività del porto ha prodotto circa 2.500 tonnellate di rifiuti indifferenziati di cui 1.800 ritirati dalle navi e 700 dalle strade e dagli specchi acqua mentre nei primi sei mesi del 2004 le tonnellate sono state 1.300 di cui circa 850 dalle navi e 450 dalle aree portuali. Con questi numeri se si rendesse operativa la raccolta differenziata di carta e cartone si potrebbero totalizzare 800 tonnellate annue, pari a oltre il doppio della media dei Comuni italiani, visto che gli imballaggi cellulosici sono circa il 30% del totale. Per dare impulso all'accordo l'Autorità portuale inserirà nei capitolati d'appalto per gare di lavori, forniture e servizi, l'obbligo di separare la carta, mentre Comieco garantirà ai gestori dei servizi di raccolta l'avvio al riciclo del materiale raccolto e un adeguato numero di contenitori da mettere sulle navi passeggeri individuate per la sperimentazione.
M.Piv.
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