Amsa, CONAI, i sei Consorzi per il riciclo dei materiali (Cial per l'alluminio, Comieco per la carta, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l'acciaio e Rilegno per il legno) e il Comune di Milano hanno lanciato la campagna di comunicazione “Milano è il mio futuro” per sensibilizzare le comunità straniere residenti in città ai temi della raccolta differenziata e del riciclo. Tutti i materiali sono prodotti in nove lingue oltre che in italiano: Arabo, Cinese, Cingalese, Francese, Inglese, Romeno, Spagnolo, Tagalog e Ucraino.
Gli oltre 200.000 cittadini stranieri che abitano a Milano sono interlocutori fondamentali per migliorare la raccolta differenziata. Secondo un sondaggio della società Ipsos del dicembre 2012, il 57% dei nuovi cittadini dichiara di non aver mai fatto la raccolta differenziata nel proprio paese d’origine e, in Italia, incontra difficoltà per la complessità delle regole e l’assenza di informazioni nella propria lingua.
La comunità straniera più numerosa a Milano è la filippina (circa 40.000 persone) e parla principalmente la lingua Tagalog. Seguono i residenti di nazionalità egiziana (36.000), cinese (24.000), peruviana (21.000), cingalese (16.000), ecuadoregna (15.000), rumena (14.500), marocchina (8.700) e ucraina (7.800).
La campagna di comunicazione prevede il coinvolgimento diretto delle comunità straniere più fortemente rappresentate: saranno i membri stessi delle comunità ad occuparsi della consegna delle guide per la raccolta differenziata, spiegandone i contenuti, nei quartieri di Milano, privilegiando i luoghi più frequentati dagli stranieri ovvero zone di residenza, mercati rionali, luoghi di culto e negozi etnici. Oltre al contatto diretto, da febbraio 2014, a metà della campagna di diffusione degli opuscoli informativi, sui tram e sui bus verranno posizionati cartelli nelle 9 lingue in cui è declinata la campagna.