11/04/2017

Tutti in piattaforma

RicicloAperto (ricordiamo: oltre 100 impianti della filiera aperti al pubblico per tre giorni) prevede la visita delle scuole presso uno dei luoghi della filiera del ciclo dal riciclo: una cartiera, un’azienda cartotecnica, un museo tematico oppure una piattaforma di selezione.
Oggi ci concentriamo su quest'ultima per anticipare qui ciò che le classi vedranno sul posto.

Nelle piattaforme (o impianti) di selezione, carta e cartone arrivano trasportati con appositi mezzi dal gestore dei rifiuti (il Comune o un’azienda incaricata) che si occupa di effettuare la raccolta in quel territorio.

Presso la piattaforma, la carta da macero viene scaricata dai mezzi e “incanalata” per essere selezionata.
La prima operazione è forse la più importante perché si tratta di rendere tutta la carta che è arrivata adatta alla successiva lavorazione in cartiera.
Renderla adatta significa ripulirla, ovvero eliminare tutti i materiali estranei.

Di cosa stiamo parlando? Dei materiali che non dovrebbero mai finire nella raccolta differenziata della carta e che invece, per disattenzione, pigrizia o cattiva volontà, ancora inquinano la raccolta.
Cosa? Sacchetti, tappi e altri pezzi di plastica, indumenti, pezzi di legno, scarti alimentari e pezzi di metallo, l’elenco (purtroppo) è lungo!

Ci sono poi dei nemici del riciclo più insidiosi, perché si mimetizzano assai bene con la carta, a volte sono proprio carta.
Di cosa parliamo? Di carta che non è possibile riciclare, perché magari molto sporca, cartoni della pizza troppo imbrattati, oppure le graffette, le spirali o gli anelli che tengono insieme le pagine dei quaderni di scuola o delle riviste, le pellicole di cellophane che avvolgono giornali e magazine che arrivano a casa per posta, E poi la carta oleata, la carta chimica, quella degli scontrini fiscali.
Insomma, più siete attenti e precisi a casa e a scuola nel fare la differenziata, e più semplici saranno le fasi di riciclo! 

Ma torniamo al processo di lavorazione in piattaforma.
Come avviene la selezione? Semplice: con occhi allenati e mani veloci. Immaginiamo un lungo nastro trasportatore su cui scorre tutto il materiale proveniente dai cassonetti. C’è una preselezione meccanica a cui spesso segue quella manuale: ai lati del nastro sono posizionati gli operatori, che agiscono per “sottrazione”. Significa che lasciano passare la carta buona per il riciclo e “sottraggono” i corpi estranei man mano che si presentano.

Solitamente, gli operatori che si occupano di questa selezione hanno contenitori, in cui gettano la plastica, il vetro, l'alluminio e i rifiuti indifferenziati che raccolgono, perché anche negli impianti di selezione della carta si fa la differenziata!

Al termine della selezione, la carta che ha passato l'esame viene pressata in grosse balle, caricata su autocarri e trasportata in cartiera dove diventerà presto nuova carta.
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