La raccolta di carta e cartone nel 2011 resta stabile nonostante il calo dei consumi.
Un fenomeno oramai maturo e consolidato che, grazie all’impegno delle famiglie, delle imprese e dei Comuni italiani e al lavoro di Comieco, nel 2011 resta stabile nonostante il calo dei consumi (-0,9%) e dei rifiuti urbani (stimato intorno al 2,5%). Complessivamente, sono state raccolte oltre 3 milioni di tonnellate di carta e cartone, con un procapite medio di 50,6 kg/ab.
Dati importanti anche in vista degli Stati Generali della Green Economy, la risposta italiana a Rio+20 per dar seguito a quei processi dell’economia verde che possono offrire nel nostro Paese una strada concreta per lo sviluppo sostenibile e, al tempo stesso, contrastare la crisi economica
Il tasso di riciclo raggiunge l’80%.
Come conferma il rapporto, l’Italia è oggi un’eccellenza per ciò che riguarda il tasso di riciclo, ovvero la quantità percentuale di imballaggi immessi al consumo che vengono recuperati e riciclati: per il 2011 è pari al 79,6%, in crescita dello 0,9% sull’anno precedente, un dato che ci posiziona sopra la media europea. Se a questo dato aggiungiamo quello del recupero energetico degli imballaggi, il tasso di recupero raggiunge l’87,6%: in Italia, 9 imballaggi su 10 sono recuperati e riciclati, posizionandoci così ai vertici in Europa.
26 discariche evitate, quasi 500 milioni di euro di benefici economici.
Il riciclo di carta e cartone, insomma, è un vero fiore all’occhiello della green economy italiana: considerando occupazione e l’indotto, il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento, i benefici economici che il sistema ha prodotto nel 2011 sono pari a 478 milioni di euro - dal 1999 ad oggi sono circa 4 miliardi di euro. Dal 1999 al 2011, grazie ai risultati della raccolta differenziata, si è evitata la costruzione di ben 248 nuove discariche, 26 solo nel 2011.