Le abitudini da osservare per un riciclo virtuoso
La raccolta differenziata di carta e cartone è un processo fondamentale che richiede la massima attenzione: consente infatti di recuperare preziosa materia prima che potrà essere reimpiegata per realizzare nuovi prodotti di natura cellulosica.
Eppure, per quanto questa pratica sia diventata parte della nostra quotidianità da ormai molto tempo, non manca mai di incorrere in dubbi sulla corretta destinazione di alcuni rifiuti o in errori che incidono negativamente sulla qualità del riciclo. Cosa fare per evitarli?
Correggere il tiro è possibile e anche molto facile, bastano piccoli accorgimenti per fare la differenza. Vediamo allora di seguito gli 8 errori più frequenti che vengono commessi nel riciclare carta e cartone e impariamo così a non ripeterli.
Per fare in modo che la carta e il cartone che gettiamo possano essere correttamente riciclati, è sufficiente osservare poche, semplici abitudini, a portata di tutti. Scopriamo quali.
Sembrerà superfluo specificarlo, ma la prima regola da seguire per una corretta raccolta differenziata di carta e cartone è quella di gettarli nel loro apposito contenitore. Lasciare i cartoni all’esterno significa rischiare che si bagnino a causa degli agenti atmosferici, e quindi che si degradino prima di poter essere immessi nella filiera del riciclo. Scatole e scatoloni vanno inoltre schiacciati in modo da ridurne il volume.
I fazzoletti di carta, anche quando sono puliti, non vanno nella raccolta differenziata della carta perché sono antispappolo e dunque difficili da riciclare. Se sporchi di cibo, andranno nell’umido, in base alle disposizioni del Comune; se sporchi di altro nella raccolta indifferenziata.
Gli scontrini non devono essere gettati nel contenitore della carta perché sono composti da carte termiche che rendono problematico il riciclo. Vanno gettati invece nell’indifferenziata, a meno che non sia riportato che sono in carta riciclabile.
La carta oleata, come quella utilizzata per avvolgere salumi e formaggi, non è riciclabile nel contenitore di carta e cartone: la sua corretta collocazione è nel sacco dell’indifferenziata. Anche la carta da forno non può essere conferita nella raccolta della carta: laddove esplicitamente segnalato, può essere gettata nell’umido (sempre più aziende stanno infatti optando per soluzioni compostabili), in alternativa andrà nell’indifferenziata.
Gli imballaggi di carta e cartone unti o su cui siano rimasti residui di cibo (pensiamo, tra tutti, ai contenitori della pizza) non vanno buttati nella raccolta differenziata di carta e cartone, ma nel contenitore dell’organico, sempre verificando le disposizioni del Comune.
Al pari della carta e del cartone sporchi di resti alimentari, anche quelli sporchi di sostanze chimiche o velenose (come vernici o solventi) non devono essere riciclati nel contenitore della carta, ma in quello della raccolta indifferenziata.
Tutti i materiali di base non cellulosica come possono essere il nastro adesivo, le graffette e/o altre parti metalliche (come quelle presenti nelle confezioni di elettrodomestici) devono essere separati dalla carta o dal cartone prima che questi vengano gettati.
Se si usa un sacchetto di plastica o di bioplastica per portare la carta all’apposito contenitore, questo non va buttato insieme al suo contenuto: se si decide di smaltirlo, andrà nel primo caso nel contenitore della plastica, nel secondo caso in quello dell’organico; se integro potrà invece essere riutilizzato.