I cartoni per bevande sono una presenza fissa nelle nostre cucine, dove possono contenere latte, acqua, succhi di frutta, vino, panna, passata di pomodoro, bevande non gassate e tanti altri alimenti. Grazie alla loro particolare composizione, infatti, sono ideali per il confezionamento dei liquidi. Si tratta di imballaggi compositi o poliaccoppiati, costituiti in prevalenza da cartone, ma integrati da una percentuale di altri materiali – generalmente plastica e alluminio – che conferisce loro impermeabilità.
Come bisogna smaltire allora i cartoni per bevande? Nella raccolta della plastica o in quella della carta? Non c’è una regola fissa: il conferimento varia da comune a comune e può seguire tre diverse modalità. Scopriamole.
Dal momento che la loro componente prevalente è il cartone, è possibile riciclare i cartoni per bevande in cartiera. La fase di raccolta che precede il riciclo può seguire tre itinerari differenti, a seconda di quanto stabilito dal sistema di gestione dei rifiuti del comune di appartenenza. Gli imballaggi possono essere destinati:
Il riciclo, come abbiamo detto, avviene in ogni caso in cartiera: la carta, separata dalla plastica e dall’alluminio grazie a un processo meccanico, sarà riciclata per creare nuovi prodotti a base cellulosica; plastica e alluminio verranno riutilizzati per dare vita ad altri oggetti di uso comune.
Prima di conferire un cartone nella raccolta differenziata, osserva questi semplici accorgimenti:
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