Potreste avere la tentazione di buttare i fazzoletti di carta nella raccolta differenziata di carta e cartone, considerando il nome che richiama esplicitamente la cellulosa… purtroppo, vi diciamo subito che non si può. I fazzolettini di carta non sono riciclabili. E quindi, dove li butto? Vediamolo insieme.
I fazzoletti sono sì costituiti da pura cellulosa, però in una particolare composizione che fa sì che non si disfino tra le mani: giustamente, in quanto si usano soprattutto per soffiarsi il naso, e non sarebbe il caso che ciò accadesse. Quindi, a prescindere dall’utilizzo che ne viene fatto, di per sé i fazzoletti non si possono riciclare. Quindi non smaltiteli mai nella raccolta differenziata di carta e cartone, neppure se puliti.
Adesso arriva il “difficile”: dove butto quindi i fazzoletti usati? Il dubbio è tra l’umido e l’indifferenziata. A questo proposito, i comuni prevedono regole variabili. Tuttavia, l’orientamento prevalente è quello di smaltire i fazzoletti usati nell’indifferenziata. Una delle ragioni riguarda la pericolosità dei rifiuti biologici: durante la pandemia è stato sconsigliato lo smaltimento dei fazzoletti nell’umido per evitare rischi di contagio. Un’abitudine che è comunque consigliabile mantenere. Non dovete poi avere dubbi su dove conferire i fazzoletti sporchi di sostanze chimiche, come detergenti per la casa o prodotti struccanti: sempre nell’indifferenziata.
Non dovrebbe essere necessario, ma è sempre meglio ribadirlo: i fazzoletti – al pari di ogni altro rifiuto – non si abbandonano nell’ambiente. Talvolta, quando ci si trova ad esempio in campagna o in un bosco, si potrebbe erroneamente pensare che tanto, essendo di carta, si decomporranno in fretta. Non è vero, possono trascorrere mesi. I fazzoletti abbandonati inquinano l’ambiente. Se li usate durante una gita, metteteli in un sacchettino e portateli a casa, oppure buttateli nel primo bidone che incontrerete sulla via del ritorno.
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