07/10/2021

Il giro d’Italia seguendo il filo rosso della sostenibilità

Ecco l’album con le vostre “cartoline” e quelle di Comieco

Bel Paese e riciclo della carta, un binomio tutto da (ri)scoprire. Quanta bellezza ha saputo trasmetterci questo materiale durante il nostro viaggio “insolito” per l’Italia? Quanto stupore ci sa ancora regalare un processo di lavorazione rimasto immutato nel corso dei secoli, come quello che porta alla nascita di un foglio di carta fatto a mano?

Ecco, la nostra speranza è che con le “Cartoline di Comieco” siamo riusciti a trasmettervi l’importanza di valori come la sostenibilità e il rispetto della natura, e anche a farvi tornare un po’ bambini. Accompagnandovi di volta in volta in luoghi poco battuti dal turismo di massa (ma non per questo meno affascinanti), speriamo di avervi incuriosito e spinto a conoscere meglio questo mondo, fatto di patrimoni da proteggere e valorizzare.  

Abbiamo varcato insieme la soglia di biblioteche che non sembrano affatto scalfite dal passare del tempo, come la Capitolare di Verona e la Malatestiana di Cesena. Abbiamo percorso le sale di musei che custodiscono opere d’arte e cimeli di inestimabile valore, come il Museo della Cartapesta di Lecce e quello della Stampa di Lodi. Abbiamo attraversato valli dove spazi naturali e tradizione cartaria si mescolano in maniera straordinaria, come nel caso di Amalfi e di Toscolano Maderno. Abbiamo esplorato paesi dove la cultura della carta è più viva che mai, come nella Lucchesia e a Fabriano. Abbiamo imparato come si lavorava in una cartiera del Settecento a Mele (Genova), e ci siamo lasciati ispirare dal messaggio di amore per l’uomo e la natura del Bosco di San Francesco ad Assisi.

Ma tutto questo non ci è bastato. E allora, per arricchire la nostra guida turistica, vi abbiamo invitato a partecipare al contest “Cartoline da Comieco” e a mandarci le foto scattate da voi in luoghi che vi hanno particolarmente colpito per la loro bellezza, per la cura del territorio e l’attenzione per l’ambiente. All’appello avete risposto in tanti.

Le immagini che ci avete mandato provengono da ogni angolo dell’Italia: dall’Alto Adige alla Puglia, passando per il Piemonte e la Sicilia. Ci avete ricordato che il contatto con la natura può essere ritrovato allo stesso modo in riva al mare o in un bosco di montagna. Che a volte l’opera dell’uomo, anziché deturpare l’ambiente, è in grado di integrarsi in maniera armoniosa con il contesto naturale. Che essere sostenibili significa prima di tutto migliorare il territorio.  Insomma, ci avete dato un’ulteriore conferma del fatto che il nostro Paese, anche quando pensiamo di conoscerlo come le nostre tasche, non smette mai di stupire.

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